Il Presidente della Repubblica lo ripete da mesi: "Cambiare in profondità le condizioni delle carceri è un dovere morale". Lo ha detto nel suo messaggio alle Camere l'8 ottobre scorso. Lo ha ripetuto nel discorso di fine anno. Il Governo si è mosso, il Parlamento pure. Ma i tempi della politica non sono quelli che scandiscono la vita negli istituti di pena dove la gente continua ad uccidersi. Il primo suicida del 2014 si è tolto la vita due giorni dopo l'appello di Napolitano a reti unificate. Il secondo tre giorni fa. Impiccati. Ne parliamo questa sera con Luigi Manconi, presidente dell'Associazione "A buon diritto" e con Roberto Piscitello direttore generale della divisione detenuti e trattamento del DAP.