Non è facile raccontare il conflitto siriano: sono guerre che si sovrappongono, che si intrecciano. E nelle quali i protagonisti cambiano ruoli e strategie con il mutare degli scenari. Un tempo c’erano i tagliagole di Daesh. Ma la sconfitta dello Stato Islamico ha acceso appetiti territoriali che riguardano il controllo di una regione centrale negli equilibri mediorientali. E non è un caso se a fronteggiarsi sul campo ora ci siano le grandi potenze mondiali, Russia e Stati Uniti in testa. Ne parliamo con Alberto Negri (Ispi), con Gian Micalessin (Il Giornale) e con Andrea Iacomini (Unicef Italia).