“Non sradicheremo l’odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà. Il terrore vuole snaturarci, noi non ci piegheremo”. Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Parole sacrosante, non c’è dubbio. Ma come si fa a non aver paura dopo i 130 morti di Parigi? Come si fa ad ignorare gli allarmi che ormai da giorni di susseguono in Italia e non solo? I giornali di questa mattina aprono con l’allerta dell’Fbi che inserisce San Pietro, la Scala e il Duomo di Milano tra gli obiettivi prioritari del terrorismo islamico. Al di là delle parole, l’impressione è che gli attentati di Parigi le nostre vite le abbiano già cambiate. Ma il rischio, concreto, è che la nostra paura diventi la loro vittoria. Ne parliamo a Tg2-Puntodivista con Francesca Romana Elisei, inviata del Tg2 appena rientrata da Parigi e con il generale Mario Mori, direttore del servizio segreto civile dal 2001 al 2006 e prima ancora braccio destro del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nella lotta al terrorismo che ha insanguinato l’Italia a cavallo degli anni Settanta e Ottanta.