mmaginate di vivere nel terzo millennio senza acqua corrente nelle vostre abitazioni: ore ed ore in fila davanti ad un’autocisterna per bere, cucinare, lavarsi, pulire casa. E’ quanto accade da quasi tre settimane a 240mila messinesi ridotti in ginocchio da una frana che ha squassato la rete idrica. E’ questa, oggi, la fotografia di un paese piegato dall’incuria e da un rimpallo di competenze che i cittadini continuano a pagare sulla propria pelle. Sono anni che la politica promette interventi risolutivi. Poi accade però che alle prime piogge ci ritroviamo qui a raccontare di frane, di vittime, di intere regioni che crollano a pezzi. Succede al nord come al sud, in Liguria come in Calabria dove nei giorni scorsi una mareggiata ha divelto la linea ferroviaria che corre lungo la costa ionica. Ne parliamo a Tg2-Puntodivista con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.