La data, lo spartiacque, potrebbe essere quella del 3 febbraio. Quel giorno la Corte Suprema indiana dovrebbe decidere se applicare o meno la legge antiterrorismo a Massimiliano Latorre e Salavatore Giorne, i fucilieri del battaglione San Marco trattenuti da circa due anni in India con l'accusa di aver uccido due pescatori al largo delle coste del Kerala. Potrebbe, dovrebbe: ad imporre ad imporre il condizionale non è un eccesso di prudenza ma l'atteggiamento a dir poco ondivago delle autorità indiane. E vale la pena ricordarlo: la legge antiterrorismo - il SUA act - è quella che prevede la pena capitale ed inverte l'onere della prova. Questoni non da poco nell'ambito di un processo istruito in maniera quantomeno appprossimativa. Stasera ne parliamo con Pierferdinando Casini, presidente della Commissione Esteri del Senato e con Gian Marco Chiocci, direttore de Il Tempo.