Sembrava fatta e invece niente. La legge contro l'omofobia, licenziata dalla Camera in Commissione Giustizia e attesa per domani in aula a Montecitorio, rischia il rinvio se non addirittura la riscrittura. Colpa dell'ingorgo creato in Parlamento dall'ostruzionismo delle opposizioni contro le riforme del governo Letta. Ma anche a causa delle spaccature che i temi etici innescano all'interno dei partiti della maggioranza le cui correnti di pensiero sembrano procedere in ordine sparso. A cominciare dal Pdl. Che, se da una parte chiede un rinvio della discussione parlamentare, dall'altra preme per una rapida approvazione del testo. Ma non solo, perchè a storcere il naso ci sono anche i democratici di area cattolica. Insomma una strada tutta in salita. Ne parliamo questa sera con Eugenia Roccella, deputato del Popolo delle Libertà e con Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico e relatore della legge della discordia.