Nella giornata del dolore, gli occhi della Sardegna sono rivolti al cielo. L'allarme meteo, l'ennesimo, prevede ancora acqua, quella che lunedì ha devastato un territorio già piegato dalla crisi. Incuria, decenni di abusivismo e condoni, variazioni di destinazioni d'uso, piani regolatori ai limiti della follia, assenza di prevenzione, la rincorsa a mettere pezze laddove si dovrebbe pianificare.E la burocrazia: quella babele di enti e autorità che nel terzo millennio parla di banda larga ma comunica ancora fax. E se è domenica e gli uffici sono chiusi, beh, se ne parla l'indomani. Ma è possibile che accada ancora? Ne parliamo con Roberto Della Seta, Green Italia e con Alessandro Trigila, geologo ISPRA.