Napoli terra di contrasti, terra il cui all’indiscutibile rinascimento culturale del sindaco Del Magistris fa da contraltare la violenza indiscriminata che da sempre insanguina i vicoli del centro come gli sterrati delle periferie. Terra in cui la vita vale zero: che sia quella di un boss, quella di un immigrato clandestino o quella di una bambina. Si spara per il controllo delle piazze di spaccio, ma si spara anche per una manciata di euro. Ed è così che uno studio dell’Università Federico II definisce Napoli “la città con il maggior indice di criminalità in Italia”. Ne parliamo a Puntodivista con lo scrittore Maurizio De Giovanni; con il parroco di Forcella, don Angelo Berselli e con il giornalista Sandro Ruotolo.