Il nome, dunque, è quello di Sergio Mattarella. Matteo Renzi ricompatta il partito, guarda a sinistra e rovescia il tavolo del Nazareno: è questo il dato politico che emerge al termine della prima giornata della corsa al Quirinale. Dato politico quanto mai volatile, se è vero come è vero che il presidente del Consiglio ha fatto del pragmatismo la cifra del suo percorso al timone di Palazzo Chigi. Quella di oggi è stata la giornata delle schede bianche. Domani si ricomincia con la seconda e la terza votazione. Ma il momento della verità arriverà solo sabato mattina quando al quarto scrutinio sarà necessaria la maggioranza assoluta e non più i due terzi dei grandi elettori. Non resta che attendere. E registrare i commenti delle forze in campo. Uno su tutti, quello di Silvio Berlusconi che accusa il premier di aver tradito i patti. Ne parliamo questa sera con Giorgio Forattini, con l’editorialista de La Stampa Riccardo Barenghi e con Daniela Vergara, quirinalista del Tg2.