13 gennaio 2012, il naufragio della Costa Concordia. E chi non lo ricorda? Chi non ricorda le manovre di capitan Schettino, l’inchino all’isola del Giglio, quei minuti drammatici, lunghissimi, le vittime, i soccorsi, le intercettazioni tra la plancia di comando e la capitaneria di porto, le polemiche, le accuse. E poi il recupero dei corpi, la messa in sicurezza del relitto, la bonifica di quel tratto di mare. Da quel venerdì – venerdì tredici – sono trascorsi cento giorni. E noi torniamo a fare il punto della situazione con il Capo della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli e con Giovanni Rossi: assessore alla Portualità dell’Isola del Giglio.