"La sorveglianza generalizzata e indiscriminata dei cittadini attraverso i dati di traffico telefonico o di rete, al di dì fuori di qualunque indizio di reato, è una cosa molto grave ancorchè legata all'obiettivo del contrasto al terrorismo...". Parole pronunciate ieri l'altro in Parlamento dal Garante della Privacy Antonello Soro che abbiamo stasera in studio con noi. Due le cose sulle quali riflettere: siamo tutti sorvegliati e soprattutto lo siamo a prescindere dall'interesse della magistratura. Il problema è nel confine che separa la sicurezza dalla riservatezza, sempre che quel confine esista ancora.