I giornali ne hanno parlato poco, l’argomento è tecnico, ma il decreto approvato lunedì scorso dal Parlamento potrebbe modificare radicalmente lo stile di vita degli italiani, popolo tra i più litigiosi al mondo. Si chiama “negoziazione assistita” e incide - a spanne - su separazioni, divorzi e contenziosi fino ad un massimo di 50mila euro. Prima di finire davanti ad un giudice, questa la ratio della norma, le parti dovranno necessariamente tentare un accordo nello studio di un avvocato. Intuibile, almeno sulla carta, il beneficio che potranno trarne i tribunali italiani da sempre sommersi da tonnellate e tonnellate di fascicoli giudiziari. Saremo in grado di cogliere questa opportunità? E’ presto per dirlo. Certo i punti controversi nella legge sono tanti. A cominciare dalle spese. Ne parliamo con il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e con Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione Matrimonialisti Italiani.