Ad Aragon vince Marquez

Podio tutto spagnolo con Pedrosa e Lorenzo, Rossi 5°, Dovizioso 7°

1506328763980_GettyImages-64966248.jpgMarc Marquez da' una bella spallata al Mondiale, complice la giornata nera di Andrea Dovizioso, mentre uno stoico Valentino Rossi stringe i denti e porta a casa un quinto posto di tutto rispetto.

Non smette di stupire il Dottore che, in sella a poco piu' di tre settimane dalla frattura di tibia e perone alla gamba destra, da' filo da torcere a tutti in gara dopo l'impresa in qualifica. Il centauro di Tavullia va subito forte, tiene il passo di un Jorge Lorenzo scattato in testa e coltiva per buona parte della gara anche l'ambizione del podio prima di alzare bandiera bianca davanti allo strapotere Honda e alla rimonta del compagno di squadra Maverick Vinales.

"Una settimana fa erano piu' le possibilita' di guardare questa gara a casa per cui e' molta la soddisfazione di esserci stato e di aver guidato bene - se la ride Rossi - Sono partito in prima fila e ho fatto una gara al massimo quasi dall'inizio alla fine. Negli ultimi giri ero abbastanza cotto, avevo un po' di dolore ma sono riuscito a spingere fino all'ultimo. Ora voglio arrivare a Motegi se non al 100% ma abbastanza in forma". Il Motorland di Aragon, intanto, incorona ancora una volta il 24enne di Cervera, che parte malissimo prima di mettere in atto, supportato da una grande Honda, una lunga rimonta: Dovizioso, Rossi e un bravissimo Lorenzo, alla fine sul podio, devono cedere il passo al ritmo indiavolato del Cabroncito, che mette a segno la vittoria numero 60 in carriera, la quinta stagionale.

"Ma e' stata una gara difficile, ho fatto piu' fatica che negli altri anni", fa il modesto Marquez, che pero' mette 16 punti fra lui e Dovizioso. "Meglio averli che no, abbiamo creato un piccolo gap ma restano 4 gare dove puo' succedere di tutto", aggiunge lo spagnolo, bravo anche a gestirsi negli ultimi giri, prima che sopraggiungesse un Pedrosa che deve solo mangiarsi le mani per i troppi secondi sprecati dietro Vinales. Doppietta Honda, dunque, e Ducati in chiaroscuro. Se e' vero che il secondo podio stagionale di Lorenzo, terzo come a Jerez, e' una bellissima notizia ("non sono mai stato cosi' vicino alla vittoria, a Motegi potrebbe essere la volta buona", l'auspicio del maiorchino che ha condotto la gara per una quindicina di giri), la prova del Dovi e' un brutto colpo in chiave Mondiale. Il ritardo da Marquez non e' incolmabile ma la strada ora si fa in salita dopo un settimo posto che brucia.

"Peccato, abbiamo perso un po' di punti ma per quello che avevo ho fatto il massimo", si difende il pilota forlivese che maledice la pioggia che venerdi' ha condizionato le libere. "Sapevo che Aragon non era una pista facile per noi e con le poche prove non siamo riusciti a individuare i punti dove in gara perdevo troppo. Ma siamo ancora in lotta".

 

 

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  • pubblicato24.09.2017
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